Il mese appena terminato è stato contraddistinto indubbiamente dalla vittoria elettorale di Donald Trump nelle elezioni americane del 5 Novembre.
Tra le conseguenze immediate da un punto di vista finanziario si può annoverare, oltre alla prosecuzione del trend positivo delle borse statunitensi, la crescita del valore di molte criptovalute, che hanno beneficiato della probabile spinta alla deregulation che il Presidente conservatore dovrebbe implementare nel suo secondo mandato, abbinata alla promessa (elettorale) di trasformare gli Stati Uniti nella “capitale delle criptovalute del pianeta”.
Ma cosa siano le criptovalute è un concetto ancora poco chiaro a gran parte della popolazione e quali rischi si nascondano nell'investimento nelle stesse è spesso sottovalutato.
Le criptovalute sono una forma di valuta digitale o virtuale che utilizza la crittografia per garantire la sicurezza delle transazioni, controllare la creazione di nuove unità e verificare il trasferimento di proprietà. A differenza delle valute tradizionali, come l'euro o il dollaro, le criptovalute non esistono in forma fisica e non sono emesse o controllate da una banca centrale; la loro gestione si basa infatti su una tecnologia chiamata blockchain, ossia un registro digitale distribuito e immutabile che traccia tutte le transazioni effettuate.
Le criptovalute più conosciute includono Bitcoin, Ethereum e Ripple, ma ne esistono migliaia, ciascuna con caratteristiche e scopi specifici, scambiate su piattaforme dette “exchange”
Il loro prezzo si stabilisce principalmente in base alle dinamiche di mercato di domanda e offerta, simili a quelle che influenzano il valore di beni o valute tradizionali. Tuttavia, la forte influenza di dinamiche speculative da un lato e di eventi specifici o aggiornamenti tecnologici dall'altro, incide significativamente sulla loro quotazione, determinandone una forte volatilità.
Oggi si stima che la loro capitalizzazione globale sia superiore a tremilacinquecento miliardi di dollari, un mercato di dimensioni colossali ancora poco trasparente e privo di vigilanza da parte delle autorità nazionali ed internazionali che, in caso di crisi, potrebbe lasciare gli investitori privi di qualsiasi rete di protezione.
Ritengo pertanto sia opportuno valutare questa forma di investimento in maniera approfondita e professionale prima di approcciarsi, escludendola comunque dalla gestione del proprio patrimonio in un'ottica di sana pianificazione finanziaria, per valutarla su eventuali criteri differenti.
Quotazione Bitcoin YTD (01.01.2024 - 30.11.2024)
Quotazione Ethereum YTD (01.01.2024 - 30.11.2024)
La vittoria di Donald Trump ha stimolato ulteriormente la crescita dei mercati azionari americani che proseguono nel loro trend estremamente positivo e foriero di soddisfazioni per gli investitori.
Il timore che il prossimo Presidente possa introdurre dazi rilevanti sui prodotti importati negli USA ha invece reso più incerto il futuro delle società asiatiche ed europee, con i principali listini meno vigorosi rispetto a quelli a stelle e strisce.
Performance ad un mese, da inizio anno e a cinque anni dei principali mercati azionari, rendimento titoli di stato e petrolio (aggiornamento 29.11.2024)
Proseguono intanto le iniziative proposte da Sanpaolo Invest per i propri e per i nuovi Clienti:
- Bolli a carico della banca fino a fine 2024 e per tutto il 2025 su titoli e fondi trasferiti/sottoscritti dopo l’accensione del rapporto (Iniziativa valida solo per nuovi Clienti);
- 5% di rendimento annuo per 4 mesi su depositi vincolati (solo per persone fisiche).
Quanto sopra accennato è soggetto ad importi minimi e si intende riservato a capitali non provenienti da banche del Gruppo, fino ad esaurimento del plafond disponibile.
Per approfondimenti, può contattarmi mediante la sezione del sito.