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3 insegnamenti dell'"Oracolo di Omaha" utili per tutti i risparmiatori

2025-03-28 11:00

Piero Clarizia

Mercati, Altre,

3 insegnamenti dell'"Oracolo di Omaha" utili per tutti i risparmiatori

Alcuni spunti di riflessione basati sulla lettera recentemente trasmessa da Warren Buffett agli azionisti di Berkshire Hathaway

Pochi rapporti agli azionisti delle società quotate in borsa sono attesi quanto la lettera annuale di Warren Buffett, CEO e Presidente di Berkshire Hathaway. Warren Buffett è considerato uno dei più grandi investitori di sempre, noto per la sua strategia di value investing e il suo approccio pragmatico e disciplinato agli investimenti; è soprannominato l'Oracolo di Omaha per la sua capacità di prevedere il valore a lungo termine delle aziende.

L'ultima edizione, pubblicata a fine febbraio, è come sempre una lettura preziosa, ricca di lezioni fondamentali per ogni investitore, anche per chi non possiede nemmeno un’azione di Berkshire. Con il suo stile caldo e accessibile, Buffett condivide saggezza e principi di investimento che possono aiutare chiunque voglia costruire e proteggere il proprio patrimonio. I risultati parlano da soli: dal 1964 al 2024, il valore di Berkshire Hathaway è aumentato del 5.502.284%, a fronte del 39.054% registrato dall’indice S&P 500 nello stesso periodo.

Desidero condividere tre suoi insegnamenti, tratti dalla recente pubblicazione.

 

1. Ammettere gli errori e agire con buon senso

Gli errori negli investimenti sono un tema centrale nella lettera di quest'anno. Buffett ammette di averne commessi molti, incluso l'acquisto stesso di Berkshire Hathaway nel 1962, allora un’azienda tessile. Sottolinea l'importanza di correggere rapidamente le decisioni sbagliate, senza rimanere ancorati a investimenti fallimentari. A tal proposito, richiama il consiglio del suo storico socio Charlie Munger: "Il peccato capitale è ritardare la correzione degli errori; i problemi non possono essere risolti con la sola volontà. Richiedono azione, per quanto scomoda possa essere."

 

2. Non temere le azioni

Nonostante la vasta liquidità di Berkshire Hathaway (334 miliardi di dollari), Buffett ribadisce la sua fiducia nelle azioni come principale veicolo di creazione di ricchezza nel lungo periodo: "Nonostante quello che alcuni commentatori vedono come una posizione di liquidità straordinaria per Berkshire, la grande maggioranza del vostro denaro rimane investita in azioni. Questa preferenza non cambierà."

Sottolinea inoltre che l'inflazione possa erodere il valore della moneta e ridurre l’attrattiva delle obbligazioni, mentre le aziende, anche in un contesto economico instabile, possano continuare a generare profitti aiutando nel tempo gli investitori a costruire ricchezza.

 

3. La magia della capitalizzazione dei rendimenti

Buffett ribadisce la sua profonda fiducia nel capitalismo, pur riconoscendone limiti e difetti, oltre che nell'uso intelligente del risparmio come chiave per il benessere individuale e collettivo.

Evidenzia inoltre l'importanza del reinvestimento dei rendimenti: inizialmente i guadagni possono sembrare modesti, quasi insignificanti, ma nel lungo termine crescono esponenzialmente grazie alla magia della capitalizzazione. Una cultura del risparmio, combinata con una visione di lungo periodo, può trasformare piccoli capitali in grandi patrimoni.

 

La lettera di Buffett è, ancora una volta, una guida pratica su come affrontare gli investimenti con disciplina, pazienza e lungimiranza. Per chi desidera leggerla integralmente, il testo completo è disponibile qui:
🔗 Lettera annuale 2024 di Berkshire Hathaway

 


L'incertezza legata alla politica economica dell'amministrazione Trump, con particolare riferimento all'introduzione di dazi sulle importazioni di svariate tipologie di prodotti, ha causato l'instabilità dei mercati americani nei primi mesi dell'anno. Prosegue invece la tendenza positiva delle piazze europee e il forte recupero della Borsa di Hong Kong, che segna una crescita superiore al 20% nel 2025.

Performance da inizio anno dei principali mercati azionari mondiali (aggiornamento 27.03.2025)

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Si trovano in territorio negativo le big del settore tecnologico americano che, dopo aver trainato il mercato nella forte crescita degli ultimi due anni, registrano una diminuzione delle loro quotazioni negli ultimi tre mesi; rimane significativo e per certi aspetti anche paradossale il caso di Tesla, considerata la stretta vicinanza e collaborazione di Elon Musk con la presidenza statunitense, che segna la maggior discesa tra le "magnifiche sette".

Performance da inizio anno dei principali titoli tecnologici americani (aggiornamento 27.03.2025)

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Resto infine a disposizione per valutare insieme come affrontare tatticamente questo particolare contesto di mercato e come gestire strategicamente i propri risparmi per una corretta allocazione finalizzata alla loro crescita e protezione nel tempo.