Si stima che l'India sia stata per quasi un millennio e mezzo la più grande economia del mondo, prima di essere sorpassata dalla Cina intorno al 1820 per mantenere un primato delle due economie asiatiche interrotto soltanto dall'impatto della Rivoluzione Industriale sulle economie occidentali.
Oggi tuttavia il mondo sembra avviarsi verso un ritorno alla "normalità pre-rivoluzione", con la Cina pronta a diventare la prima economia del mondo nel prossimo decennio e l'India avviata a superare gli Stati Uniti nella seconda metà del secolo in corso.
Esistono diversi fattori a favore dello sviluppo indiano, oltre ovviamente a quello demografico, essendo diventata recentemente la prima nazione al mondo per numero di abitanti (1.428,6 miliardi di persone, contro i 1.425,7 cinesi ad Aprile 2023) con un'età media nettamente inferiore rispetto a quelle delle altre principali economie globali. Questo implica almeno tre ulteriori benefici: una forza lavoro attuale e futura nettamente più ampia che offre potenzialità di maggior produzione pro capite, una maggior capacità di consumo (circa il 60% già oggi è rappresentato da consumi interni), risparmio e d'investimento e, infine, una maggior capacità di innovazione (in India ogni anno si laureano circa 2 milioni di ingegneri). Le ripercussioni sulla crescita economica del Paese sono estremamente positive, ritenendo che questa possa assestarsi intorno al 6% annuo nel prossimo quinquennio.
Stima della popolazione indiana 2018-2028 (dati in milioni) - Fonte: Statista.com
Stima della distribuzione della popolazione indiana per fasce d'età 2011-2021 - Fonte: Statista.com
Stima della crescita del PIL indiano 2018-2028 - Fonte: Statista.com
Proiezione del PIL delle prime 10 economie nel 2050 (miliardi USD 2016) - Fonte: Statista.com
Tutto ciò offre rilevanti opportunità di rendimento anche per gli investitori esteri, che vedono nel gigante asiatico ottime prospettive di crescita nei prossimi anni.
Già negli anni recenti l'indice di rifermento indiano ha garantito risultati soddisfacenti (BSE Sensex: +7,4% da inizio anno, +12,7% ad un anno e + 73,5% a cinque anni), con una crescita che si stima possa proseguire nel medio-lungo termine.
I principali mercati azionari mondiali proseguono nel loro recupero da inizio anno, segnando ottime performance medie, soprattutto trainati dai titoli tecnologici americani: Nasdaq Composite +33,9%, S&P500 +17,1%, Euro Stoxx 50 +12,4%, FTSE 100 +1,5%, Shanghai Composite +5,5%, Hang Seng -3% e FTSE MIB +17%.
Andamento dei principali mercati azionari YTD (01.01.2023 - 04.08.2023)
Restando a disposizione per approfondire insieme quanto sopra brevemente riportato, colgo infine l'occasione per augurare buone vacanze.