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Uno sguardo sul futuro dell'Italia e sulle azioni da intraprendere

2025-05-30 09:00

Piero Clarizia

Mercati, Altre,

Uno sguardo sul futuro dell'Italia e sulle azioni da intraprendere

La lettura del Rapporto Annuale 2025 dell'ISTAT induce ad effettuare alcune riflessioni e adattare i propri comportamenti tempestivamente.

Il 21 maggio scorso, l’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) ha pubblicato la 33ª edizione del Rapporto Annuale 2025, uno strumento prezioso per analizzare l’evoluzione della società italiana e le trasformazioni socio-demografiche in corso.👉 Consulta il rapporto completo qui
Pur rimandando alla lettura integrale del documento per una visione esaustiva, voglio qui evidenziare tre dati particolarmente rilevanti che ogni cittadino dovrebbe conoscere per comprendere il contesto in cui vivrà e prepararsi in modo proattivo.

1. Un Paese che invecchia
Il quadro demografico è tutt’altro che incoraggiante: la popolazione italiana continua a invecchiare, con oltre un quarto della popolazione ultra sessantacinquenne e 4,5 milioni di over 80.
Poi, se da una parte si registra un tasso di natalità tra i più bassi d’Europa (1,18 figli per donna), dall’altra cresce l’aspettativa di vita e le dinamiche migratorie compensano solo parzialmente questa tendenza, mentre si accentua il fenomeno dell’emigrazione giovanile qualificata: molti laureati scelgono di costruirsi un futuro all’estero, attratti da migliori opportunità.
Inoltre, si stima che il rapporto tra persone in età lavorativa (15-64 anni) e quelle al di fuori di questa classe di età si ridurrà drasticamente nei prossimi anni, passando dall'attuale tre a due all' uno a uno nel 2050, con enormi pressioni sulla sostenibilità del bilancio pubblico.

Piramide delle età della popolazione residente italiana e straniera per sesso al 01.01.2025 (sinistra) e della popolazione residente totale per sesso al 01.01.2050 (destra)

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Tasso di crescita naturale (TCN), tasso di crescita migratoria (TCM) e tasso di crescita totale (TCT) nelle maggiori economie dell’UE27 (sinistra) e in Italia per ripartizione geografica (destra). Anni 2014-2023 e 2014-2024

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Movimenti migratori con l’estero dei giovani italiani laureati di 25-34 anni. Anni 2014-2023

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2. Famiglie sempre più “singole”
Le famiglie monopersonali (i single) rappresentano oggi oltre il 36% dei nuclei familiari italiani – la tipologia più diffusa nel Paese – e la loro incidenza è destinata ad aumentare. Questo trend riflette trasformazioni profonde nelle abitudini, nei modelli relazionali e nelle esigenze sociali, di cura e assistenza.

Famiglie per tipologia. Anni 2002-2003, 2013-2014, 2023-2024

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3. Più anni, ma non sempre in salute
Sebbene si viva più a lungo, la qualità della vita in età avanzata non cresce di pari passo. L’aspettativa di vita in buona salute infatti non segue lo stesso ritmo e si manifesta una sfida cruciale: vivere più a lungo non basta, serve farlo in condizioni di autonomia e benessere. Purtroppo, l’accesso ai servizi sanitari è sempre più spesso ostacolato da motivi economici o organizzativi, spingendo molti a rinunciare alle cure. Una vera e propria forma di esclusione, con impatti immediati sulla salute individuale e collettiva.

Incidenza di povertà assoluta familiare e individuale. Anni 2014-2023

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Speranza di vita in buona salute alla nascita per sesso (sinistra) e ripartizione geografica e sesso (destra). Anni 2014-2024

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Persone che dichiarano di avere rinunciato negli ultimi 12 mesi a prestazioni sanitarie (visite ed esami specialistici) per motivo, classe di età e sesso (sinistra), e titolo di studio (destra). Anni 2019 e 2024

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Una consapevolezza necessaria
Questi dati impongono una riflessione urgente, non solo a livello politico ma soprattutto personale: come sarà sostenibile il nostro welfare in futuro? Le pressioni su pensioni, assistenza e sanità cresceranno inevitabilmente, come anche la responsabilità del singolo cittadino nel progettare il proprio domani, mentre si ridurrà il ruolo del sistema pubblico, per ovvie ragioni legate alla scarsità di risorse.
Per questo la pianificazione finanziaria non può più essere rimandata. Accumulare risparmio, investirlo e trasmetterlo in modo consapevole, tramite strumenti efficienti e soluzioni che garantiscano una reale remunerazione, diventa oggi una priorità.
Chi saprà affrontare il futuro con lucidità e strategia, affidandosi a una gestione patrimoniale professionale e orientata ai nuovi scenari, farà la differenza. Non si tratta solo di proteggere il proprio capitale, ma di garantirsi libertà, serenità e opportunità in un mondo che sta cambiando rapidamente.


Volgendo ora lo sguardo verso i mercati finanziari, si può osservare come da inizio anno, nonostante le tensioni e i cali post “Liberation Day” di Donald Trump, si verifichi una situazione di sostanziale parità nei principali indici americani, mentre l'Europa, spinta prevalentemente dal piano tedesco d'investimento, continua la sua corsa.
In un orizzonte temporale di più ampio respiro, rimane confermata la sostanziale crescita di tutti i principali mercati mondiali, trainata dal forte sviluppo tecnologico in atto. 

Performance da inizio anno, ad un anno e a cinque anni dei principali mercati azionari mondiali (aggiornamento 30.05.2025)

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Performance da inizio anno, ad un anno e a cinque anni delle “magnifiche 7” aziende tecnologiche (aggiornamento 30.05.2025)

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Da segnalare infine che prosegua l’indebolimento del dollaro rispetto all’euro (con una svalutazione di quasi il 10% nel 2025) e alle principali valute mondiali, dovuto principalmente ad una combinazione di fattori economici, politici e geopolitici che hanno minato la fiducia degli investitori nella valuta statunitense e che si sia verificata la definitiva perdita di status per il Tesoro americano come benchmark di assoluta affidabilità nell’universo della finanza globale, con l'ultima agenzia di rating rimasta (Moody's) ad aver rimosso recentemente la tripla A al rating sovrano americano.


Infine, in un'ottica di miglioramento costante dei servizi offerti, sono lieto di pubblicare il mio "Patto di Servizio": il presupposto alla base della relazione con ogni Cliente e l'interpretazione personale del mio ruolo professionale. 
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